Per quanto la nostra sia una piccola voce, continuiamo a farla sentire. I tagli del governo non sono tollerabili e i sindacati continua a farlo sapere. E a chi ci chiede, anche tra i nostri lettori, perché pubblicare articoli di questo tipo, rispondiamo che chi vuole fare il poliziotto o il vigile del fuoco non può ignorare come stanno le cose
Solo parole
È quello che temono i Vigili del Fuoco dopo le parole pronunciate dal Ministro Alfano in occasione della festa di Santa Barbara che dei Vigili del Fuoco è la patrona. In quell’occasione l’esponente governativo non ha mancato di riconoscere, da una parte, l’impegno del Corpo e, dall’altra, di ribadire il sostegno del governo. Ma di quale sostegno concretamente parlasse, i Vigili del Fuoco, si sono dimostrati molto scettici: e a ragione visto che non è stato fatto cenno alcuni alle difficoltà in cui versa il corpo: difficoltà che a causa dei tagli lineari portano, tra le altre conseguenza, quella di limitare le assunzioni con conseguente futura chiusura di alcune sedi.
Senza tutele
Come nuovamente evidenziato dal sindacato Conapo, i Vigili del Fuoco non hanno le stesse tutele INAIL degli altri impiegati del pubblico impiego (e visto il tipo di lavoro che svolgono questo è paradossale, tanto per essere gentili). Per i Vigili del Fuoco rimasti feriti o menomati durante il servizio, sempre secondo il sindacato, servirebbero 150000 euro annui che, puntualmente, vengono rigettati per presunta mancanza di fondi, dalla commissione bilancio.
Polizia
E non cessano le preoccupazioni neanche nel personale della Polizia di Stato. Alcune recenti dichiarazioni del Capo della stessa, il prefetto Pansa, sono state viste come coerenti con il suo ruolo istituzionale ma troppo morbide e non rispondenti alla reale situazione in cui si vede costretta ad operare la Polizia. Secondo il SIULP se, in un certo senso, sono comprensibili i toni dettati dal ruolo istituzionale del Capo della Polizia, deve essere altrettanto chiara la consapevolezza che, con i tagli previsti, il comparto sicurezza è destinato al tracollo. Organici insufficienti e insufficienti risorse possono portare in un’unica direzione. E i tempi per intervenire concretamente sono sempre più ristretti. Poliziotti sempre più demotivati i cui tenori di vita, per molti di loro e delle loro famiglie, sono quasi vicini all’indigenza. Fonte grnet.it
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ELONA MICI -
ciao poi entrare ance io ce non sono citadina italiana. grazie
giuseppe -
io non posso fare piu concorsi perche ho 25 anni….x colpa del militare obbligatorio…che delusione