Un decreto che, se applicato, potrebbe dare nuova linfa nel pubblico impiego e nei comparti di Sicurezza e Difesa

Decreto D’Alia
Prende il nome dal Ministro che lo ha predisposto per cercare di accelerare l’immissione a servizio di chi è risultato idoneo nei concorsi, per limitare al massimo le proroghe contrattuali e per dare un freno all’uso del lavoro flessibile nel settore del pubblico impiego. Tutte questioni che sono molto sentite da migliaia di persone e che sembrano particolarmente urgenti nei comparti Difesa e Sicurezza. Soprattutto in questi comparti la situazione di molti ragazzi e ragazze idonei ma non ancora assunti sta davvero rodendo i nervi.
La questione delle graduatorie
Un precedente decreto stabilisce che le graduatorie dei concorsi pubblici restino in vigore per tre anni dalla data di pubblicazione. Il Decreto D’Alia stabilisce che l’efficacia delle stesse graduatorie che si riferiscono a Amministrazioni soggette a limitazioni di assunzioni venga prorogata fino al 31 dicembre 2016. Un modo per imporre lo scorrimento delle stesse se approvate dopo il 1° gennaio 2007.
Nuovi concorsi?
Vista la delicatezza dell’argomento, citiamo testualmente quanto spiegato dall’avvocato Giorgio Carta su grnet.it “Il Consiglio di Stato, quindi aveva già chiarito che lo scorrimento della graduatoria preesistente ed efficace rappresenta la regola generale, mentre l’indizione del nuovo concorso costituisce l’eccezione e richiede un’apposita e approfondita motivazione, che dia conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico.” Sostanzialmente per avere nuovi concorsi è necessario che siano stati immessi in servizio tutti i vincitori collocati nelle graduatorie vigenti e che sia stata dimostrata l’assenza di idonei collocati nelle graduatorie vigenti.
Seconde aliquote
Nodo non secondario questo. Per quanto riguarda le carriere iniziali delle Forze di Polizia e nei relativi concorsi, i concorrenti idonei e collocati utilmente in graduatoria sono immessi in parte direttamente in queste carriere iniziali e, per la restante parte, viene assunta ma solo dopo il servizio nelle Forze Armate come volontario. Poi vi è una terza parte di concorrenti idonei che non rientra in nessuna delle due precedenti aliquote e il decreto non dice nulla a tal proposito. L’avvocato Carta prospetta due soluzioni: la prima è che la graduatoria sia fatta scorrere in modo che vengano assunti prima i vincitori delle seconde aliquote. La seconda possibilità è che la ferma quadriennale venga fatta terminare ai concorrenti della seconda fascia e, nel frattempo, assumere i vincitori della terza fascia.
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ONOFRIO -
BISOGNA ABOLIRE I LIMITI DI ETA” X I CONCORSI NELLE FORZE ARMATE !!! X GLI EX VFP1 ORA BASTA !!!!!!!!!!!!