Certo la nostra è solo una piccola voce. Ma, a leggere la situazione delle nostre carceri, sembra davvero sempre più necessario
Cambiamenti strutturali
È quanto emerge dall’ennesima dichiarazione del SAPPE, riportata da grnet.it. Ancora una volta si mette in luce come i provvedimenti promessi o annunciati non stiano dando i risultati sperati. Questa volta è il “decreto svuota carceri” a suscitare perplessità nel sindacato. I numeri riportati nell’articolo parlano da soli: i posti letto regolamentari nelle carceri italiane sono 38000 mentre, al 31 ottobre scorso, la popolazione carceraria era di 64323. Il famoso decreto,convertito in legge lo scorso agosto, ha fatto calare la popolazione di detenuti di sole 512 unità. Un’inezia che può aiutare a far capire non solo come vivano i detenuti stessi, ma le condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari.
Cosa servirebbe
Servirebbero azioni strutturate e complesse: un diverso utilizzo delle risorse economiche, concorsi per Polizia Penitenziaria e molto altro. Il decreto legge ha previsto che la magistratura possa ricorrere ai domiciliari per i colpevoli di reati che prevedano una pena fino a 4 anni di carcere, ma non si hanno dati aggiornatissimi sul numero di persone che non sono entrate in carcere grazie a questo provvedimento. Ciò che si sa è che il 40% dei detenuti è in attesa di giudizio e che il 35% della popolazione carceraria è costituito da stranieri.
Situazione critica
Il sindacato ancora una volta non manca di sottolineare come la situazione sia davvero critica. Non basterebbe, secondo il SAPPE, né l’amnistia né l’indulto ma una riforma strutturale della pena. Ma, soprattutto secondo noi, la possibilità di incrementare il numero di uomini e donne che possano entrare nella Polizia Penitenziaria. Servono, per questo, concorsi per consentire un’organizzazione diversa anche nel lavoro stesso degli operatori di Polizia Penitenziaria che, pur garantendo ordine e sicurezza, lavorano ormai in condizioni estreme e davvero molto stressanti.
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mariem bouhali -
Maria, il mio nome e ho intenzione di studiare in Tunisia e Li cittadinanza italiana posso registrare nell questo concourso