Nata nel 1940, questa scuola, attraverso non poche vicissitudini, è diventata una delle eccellenze del panorama formativo delle nostre Forze Armate. Un punto di riferimento e un sostegno anche per la formazione di forze militari estere
Il lavoro del sommergibilista è stato immortalato in tanti libri e film. Un mestiere difficilissimo che richiede, soprattutto, particolari doti psicologiche, viste le altrettanto particolari condizioni in cui viene esercitato. La formazione degli aspiranti sommergibilisti ha inizio presso l’Accademia Navale e presso la Scuola Sottufficiali. Alla Scuola Sommergibili gli allievi devono frequentare un tirocinio di base dopo aver superato le visite mediche per accertare l’idoneità. Il tirocinio dura cinque settimane seguito da un imbarco durante il quale l’allievo deve mettere in pratica quanto imparato precedentemente. È previsto poi un esame finale che valuta quanto fatto, sia durante il tirocinio a terra sia durante quello a bordo. Se supera questo esame allora l’allievo entra nella componente sommergibilisti che prevede continui aggiornamenti formativi presso la stessa scuola.
La storia delle Scuola Sommergibili inizia nel 1940 per rispondere ad un’esigenza nata già con la creazione della precedente componente subacquea e che aveva messo in luce come servisse personale preparato, in modo specifico, proprio per questo incarico. Fu così che la Scuola iniziò la sua attività con otto sommergibili e due navi appoggio. Già da allora la formazione si basava su diversi tipi di tirocinio, ciascuno rivolto ai diversi ruoli. C’erano così tirocini per ufficiali, per direttori di macchina, per sottufficiali, marinai e per timonieri.
La scuola proseguì le sue attività anche durante il conflitto e, dopo l’armistizio, si spostò da Pola a Taranto. Non fu facile proseguire l’attività della scuola perché il Trattato di Pace del 1947 aveva vietato di possedere dei sommergibili. In realtà, con un sotterfugio, la scuola continuò ad operare grazie a due sommergibili sottratti al divieto e fatti passare per materiale di diverso utilizzo. Nel 1951 cambiarono in parte le cose e questi due sommergibili continuarono ufficialmente la loro funzione addestrativa. Nel 1952 il Comando Sommergibili venne ricostituito e la Scuola ricominciò, seppure sotto tono, a funzionare in modo ufficiale.
Nel 1983 un Ufficio Sommergibili venne aperto nel Centro Addestramento della Marina Militare; ufficio diventato poi reparto proprio per la validità della sua formazione. Nel 1984 la Scuola fu ulteriormente potenziata per far fronte alla tecnologia che avanzava. Oggi la scuola ha l’inquadramento di Reparto all’interno dell’organizzazione del Comando delle Forze Subacquee ed è una delle eccellenze formative delle nostre Forze Armata.
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