Una specialità che vive dal 1907, una di quelle più capillarmente diffuse sul territorio. Ma anche una specialità che sta cambiando in parallelo ai cambiamenti che ci sono nel trasporto ferroviario
Cambia il trasporto ferroviario e l’argomento Polizia Ferroviaria e tecnologia diventa sempre più importante e attuale. È quanto emerge da un interessantissimo articolo pubblicato sul nuovo numero di Polizia Moderna. Solo alcuni numeri per ricordare la diffusione e la capillarità di questa specialità della nostra Polizia di Stato: 17.000 i chilometri di binari, su cui operano 4500 uomini e donne, 17 sezioni, 27 sottosezioni, 153 posti di polizia che dipendono da 15 compartimenti: cifre che rendono chiara non solo la capillarità della presenza della Plfer ma anche la delicatezza di adeguare questa specialità ad un settore di trasporti che cambia e che deve adeguarsi ad una tecnologia sempre nuova. Nell’articolo viene riportata una lunga testimonianza di Claudio Caroselli che della specialità è il direttore.
L’impegno della Polfer anche sui treni pendolari
Uno dei punti messi in luce dall’articolo è proprio l’aumento del numero di persone che, a causa della crisi, si rivolgono a questo mezzo di trasporto. Il che comporta che debba essere prestata nuova e maggiore attenzione a questi convogli. La Polfer, tramite il suo direttore, ha ottenuto che le FF SS facessero uno sforzo economico affinché gli uomini e le donne della Polizia Ferroviaria fossero numericamente più presenti anche su questi treni.
Le stazioni come luoghi non solo di viaggio
Il cambiamento coinvolge anche le grandi stazioni, come Milano e Roma, non più solo luoghi di transito ma anche di shopping e di fruizione più generale. Questo comporta la necessità di riorganizzare anche il lavoro dei poliziotti che si trovano ad operare in un ambiente sempre più complesso. Ed è proprio nelle grandi stazioni che la presenza della tecnologia deve diventare particolarmente articolata. Non solo videosorveglianza ma anche palmari collegati direttamente con la sala operativa.
L’importanza della formazione
L’argomento Polizia Ferroviaria e tecnologia passa inevitabilmente dall’argomento formazione. Una formazione che dovrà sempre più tenere conto dell’innovazione applicata a questa specialità la cui missione principale resta sempre la prevenzione e la repressione di atti di delinquenza ferroviaria e la sicurezza dei trasporti stessi. Ad occuparsi della formazione è il Centro di Addestramento della Polizia di Stato di Cesena, in cui sono regolarmente organizzati corsi di aggiornamento legati ad argomenti come il trasporto di merci pericolose, gestione delle emergenze e incidenti ferroviari. In sinergia con la Polizia Scientifica sono stati avviati dei corsi per addestrare gli uomini e le donne della Polfer nel delicato compito del rilevamento dei primi rilievi.
Per approfondire l’argomento consigliamo caldamente la lettura dell’articolo a firma di Cristiano Morabito dal titolo “Signori, in carrozza!”
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