Il concorso dello scorso maggio per Polizia di Stato è stato annullato per presunte irregolarità
Decisione dura
Con una comunicazione che porta la data del 13 dicembre, è stato annullato il concorso dello scorso maggio per Polizia di Stato. Si è appreso infatti che oltre ad essere annullate le prove scritte, saranno anche cambiati i componenti dell’ufficio concorsi, ovvero delle commissioni. La decisione è stata presa dallo stesso Capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli. Tale decisione di annullare il concorso dello scorso maggio è arrivata dopo che la magistratura aveva aperto un’indagine su questo concorso. Le prove scritte che si erano tenute nei giorni tra il 4 e il 6 maggio per 559 allievi agenti sarebbero state gravemente inficiate da alcune irregolarità.
Revoca del decreto di nomina della commissione
Le indagini, come contenuto nel provvedimento firmato da Enzo Calabria, della Segreteria del Dipartimento, hanno messo in luce la fortissima possibilità che le prove scritti siano state irregolari. Ma oltre a ciò, dal momento che non era più garantita l’imparzialità delle selezioni, si è resa necessaria anche la revoca del decreto di nomina della commissione esaminatrice. Sarà lo stesso Gabrielli ad apporre la sua firma su un nuovo provvedimento che nominerà una nuova commissione. Tale commissione curerà la ripetizione degli scritti e di tutti gli altri passaggi e adempimenti necessari affinchè il concorso possa dirsi concluso.
Il Dipartimento ricorda che alla ripetizione della prova scritta potranno partecipare solo ed esclusivamente coloro che erano presenti alle prove scritte di maggio. Ma non solo. Verrà fatto un vero e proprio avvicendamento del personale dell’Ufficio Attività Concorsuali. Davvero una brutta storia. L’impegno ora è quello di velocizzare al massimo la tempistica di svolgimento del concorso per non gravare su quelli successivi come l’imminente concorso in Polizia di Stato aperto anche ai civili
Articoli Correlati