Superare il concorso è solo il primo passo. Cosa aspetta poi i fortunati vincitori? Un anno di corso formativo articolato e impegnativo
Qualche informazione
Fermo restando che possono esserci piccole modifiche nel piano di studi e nell’articolazione del corso, vediamo quali sono le modalità con cui, per 12 mesi, si svolge questo corso di formazione.
Il corso, annuale è articolato in due semestri il cui scopo è di portare, il primo alla nomina come agente in prova, il secondo a completare la formazione richiesta. Alla conclusione del primo semestre gli allievi che sono stati ritenuti idonei, diventano agenti in prova con la qualifica di agente di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. Il secondo semestre è, a sua volta, articolato in due fasi. Al termine della prima fase gli allievi, se superano tutte le prove d’esame e ottenuta l’idoneità, verranno assegnati ai diversi uffici in cui seguiranno un periodo chiamato di “applicazione pratica”. Le diverse fasi formative sono, solitamente articolate in 36 ore settimanali dal lunedì al venerdì.
Idoneità al servizio
Il giudizio di idoneità al servizio in polizia viene dato dal direttore della scuola in cui ha luogo il corso formativo. Solitamente questo giudizio viene dati in due momenti; il primo al termine del primo semestre e il secondo al termine del periodo formativo annuale. Al termine del primo semestre è previsto un giudizio, seppure sintetico, mentre il secondo si articola su otto parametri:
– qualità morali
– senso del dovere
– senso della responsabilità
– cura della persona e dei materiali
– capacità comunicativa e di relazione interpersonale
– capacità di interagire con il gruppo
– iniziativa
– spirito di servizio
A ogni parametro viene dato un punteggio tra 1 e 3. L’idoneità è da intendersi conseguita se si ottiene un punteggio che non deve essere inferiore a 15/24.
Esame
Le prove d’esame previste sono:
– quattro prove teoriche
– una prova pratica di difesa personale e di tecniche operative
– conseguimento abilitazione al tiro. Modalità delle prove e svolgimento vengono indicate, di volta in volta, nel Piano di Studi.
In genere le quattro prove teoriche hanno forma di test a risposta multipla: per ogni prova i questionari sono composti da 60 domande l’uno.
Fase pratica
Parlavamo, all’inizio dell’articolo, di un periodo di applicazione pratica. In cosa consiste? In un periodo durante il quale gli agenti in prova devono svolgere attività legate a quelle che sono le funzioni previste da chi riveste il ruolo di agente. Il tutto, ovviamente, deve tenere conto di quelle che sono le reali esigenze di servizio dell’ufficio o del reparto in cui si viene destinati. In tale fase gli agenti in prova saranno sempre affiancati da personale esperto e non agiranno mai da soli. Anche al termine di questa fase è previsto che il responsabile di reparto o ufficio scriva una relazione sui diversi agenti. Se questa relazione dovesse essere negativa è prevista la possibilità di ripetere, una sola volta, il periodo di applicazione pratica.
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