Delle Forze Armate si può parlare in vari modi. Per chi fosse interessato consigliamo due libri che ne analizzano aspetti meno militari e più sociali, quasi aziendali.
Per chi fosse interessato alla lettura, consigliamo due libri a nostro parere interessantissimi, che parlano delle Forze Armate sia dal punto di vista sociologico, sia dal punto di vista organizzativo. E sono due libri che hanno, senza volerlo, una visione che ha molti punti in comune; almeno dal punto di vista dell’ottica con cui parlano di una realtà complessa e molto cambiata negli ultimi anni.
Le Forze Armate nei libri sono quindi presenti anche in testi che non ne parlano solamente dal punto di vista tecnico o storico ma le affrontano con l’attenzione sociologica che meritano.
Il primo libro si intitola “Forze Armate: femminile plurale. Il femminile e il maschile del militare nella transizione dalla comunità maschile al sistema di genere” di Fatima Farina, ricercatrice dell’Università di Urbino. Al di là del titolo complicato e poco accattivante si tratta di un libro interessante che cerca di fare chiarezza su ciò che ha rappresentato l’ingresso delle donne in una istituzione tipicamente maschile come le Forze Armate. Il libro potremmo dividerlo, per comodità, in tre parti: la prima spiega molto bene quali sia il carattere fortemente sessuato verso il maschile, non tanto delle Forze Armate, quanto dell’immagine che ne hanno gli stessi cittadini. La seconda parte si analizzano i confini continuamente mutevoli tra maschile e femminile all’interno dell’organizzazione militare e come sia cambiata l’organizzazione stessa. La parte conclusiva analizza in particolare la situazione italiana, in cui più lungo è stato il percorso che ha aperto la strada al servizio militare femminile.
Le Forze Armate nei libri sono trattate anche da un punto di vista quasi manageriale. È il caso di un altro interessantissimo libro intitolato “Guidare il cambiamento: la leadership nelle Forze Armate” di Teresa Ammendola. Questo testo analizza alcuni dei cambiamenti più profondi che hanno coinvolto le nostre forze armate: apertura delle donne appunto, professionalizzazione e maggiore complessità di alcuni teatri di intervento, particolarmente delicati. Questi profondi cambiamenti hanno imposto, e ancora impongono, una revisione dell’intera organizzazione a partire da chi occupa posizioni di leadership. Nel libro si propone una ricerca pratica condotta grazie alla collaborazione di ufficiali e personale dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare per dimostrare come le giovani generazioni di ufficiali stiano dando un enorme contributo ad una vera e propria cultura diversa nell’ambito dell’organizzazione. Il testo non nasconde come questi processi di cambiamento non siano privi di problemi.
Le Forze Militari nei libri rappresentano un argomento interessantissimo proprio per i profondi cambiamenti che le vedono costantemente coinvolte.
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