Incursori: requisiti e iter di addestramento
Gli incursori e il percorso di addestramento dalle prove preliminari fino al conseguimento della qualifica di Incursore Paracadutista e ai corsi finali di perfezionamento.
Gli incursori sono inquadrati storicamente nel 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col. Moschin”. Si tratta di un’unità altamente specializzata, composta da Ufficiali e Sottufficiali. La sua costituzione risale alla fine dell’ultimo conflitto mondiale.
Il reggimento è un corpo unico nel suo genere e recluta i propri elementi attraverso rigide e severe prove fisiche sotto la guida di Nuclei appositamente creati, presso le Scuole ed i Reggimenti Addestramento Volontari.
La selezione degli ufficiali avviene presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino; quella di Marescialli e Sergenti presso la Scuola di Viterbo; infine, i Volontari (in Sevizio Permanente e in Ferma Breve), come si è già accennato, presso i Reggimenti Addestramento Volontari.
E’ prevista una preselezione che prevede il superamento di ognuna delle seguenti prove:
• Un minimo di dieci trazioni alla sbarra;
• Un minimo di trenta piegamenti sulle braccia (flessioni);
• Un minimo di quindici piegamenti alle parallele;
• Un minimo di quaranta piegamenti addominali;
• Una prova di corsa piana di 1500 metri, in massimo 6′.
Ogni singola prova, eccettuata la corsa, deve essere completata in un tempo limite di 1 minuto.
Coloro che sono giudicati idonei in fase di preselezione, una volta completati i rispettivi percorsi di formazione presso Scuole e RAV, si uniscono alla 101^ Compagnia del Reparto Addestramento Forze Speciali del Reggimento. In questa fase gli allievi affrontano un “Tirocinio Pratico”, che si svolge due volte l’anno nei mesi di maggio-giugno oppure ottobre-novembre.
Le prove di preselezione dovranno quindi essere ripetute. Superata questa ulteriore tappa, gli allievi giudicati idonei dovranno affrontare il tirocinio della durata di tre settimane. Tale tirocinio prevede il completamento di sette marce con zavorra su percorso noto, con crescente livello di difficoltà. La prima prova consiste in una marcia diurna di 10 chilometri in piano. L’ultima prova consiste in una marcia notturna di circa 24 chilometri su terreno vario. Gli aspiranti incursori avranno sulle spalle uno zaino di 20 chili di peso.
Al termine delle tre settimane, gli allievi ritenuti idonei dovranno frequentare un corso per Guastatore Paracadutista, di circa 11 mesi di durata per il personale in Servizio Permanente.
Per i Volontari in Ferma Breve della 111^ Compagnia del Reggimento è invece previsto un corso di circa cinque mesi per Guastatori Paracadutisti.
Il corso è organizzato secondo moduli di addestramento la cui durata è variabile. I temi e le competenze riguardano:
• topografia e navigazione terrestre;
• armi e tiro;
• esplosivi e tecniche di demolizione;
• addestramento individuale al combattimento;
• tecniche di primo soccorso.
Ciascuna fase avviene per selezione e gli idonei, che dovranno superare gli esami di rito, ottengono la qualifica di Guastatore Paracadutista. In questo modo si chiude la 1^ fase dell’addestramento dei futuri Incursori.
A questo punto si apre la seconda fase della formazione: questa si svolge tanto presso i Centri Addestramento di specialità dell’Esercito quanto presso la Marina Militare. Le tre specializzazioni si articolano nel modo seguente:
• Sci, roccia e combattimento in montagna presso il Centro Addestramento di Alpinismo di Aosta;
• Addestramento al lancio in caduta libera da alta quota al Centro di Addestramento di Paracadutismo di Pisa;
• Corso per subacquei e navigazione marittima presso la Marina Militare a La Spezia.
A questo si aggiunge un periodo di addestramento presso il RAFOS, al fine di affinare e perfezionare la preparazione nelle discipline peculiari che caratterizzano in modo unico le Forze Speciali.
Gli aspiranti incursori che saranno giudicati idonei a conclusione del periodo di addestramento, conseguiranno la specializzazione di Incursore Paracadutista e saranno assegnati alle Compagnie Incursori del Reggimento.
Sono previsti anche corsi aggiuntivi presso scuole di formazione a livello internazionale, corsi che competano la formazione di questi combattenti.
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