Guida al concorso agenti Polizia Penitenziaria
Vogliamo pubblicare una piccola guida con le principali indicazioni riguardo il concorso per agenti di Polizia Penitenziaria, le informazioni più richieste e le domande che più spesso ci vengono rivolte
Chi può partecipare al concorso
Ogni volta che viene pubblicato un bando, la domanda è sempre la stessa: chi può partecipare al concorso? Il concorso agenti Polizia Penitenziaria per la carriera iniziale è aperto solo ed esclusivamente ai vfp1 o ai vfp4. Coloro i quali vogliono partecipare a questo concorso devono avere alle spalle almeno sei mesi di servizio nei due ruoli indicati. Se sono stati congedati devono avere portato a termine la ferma annuale.
Requisiti
I requisiti sono di volta in volta indicati e specificati dal bando. Ma tra i criteri che in genere si trovano in ogni bando sono:
– godere dei diritti civili e politici
– età compresa tra i 18 e i 28 anni
– idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio
– possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado.
Si ricorda che, salvo diverse indicazioni o norme, non si può presentare, nello stesso anno, domanda per partecipare a più di un concorso per forze di polizia ad ordinamento sia civile sia militare.
Inoltro della domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione al concorso agente Polizia Penitenziaria devono essere scritte esclusivamente sul modello appositamente allegato ai relativi bandi. Tale modello è solitamente anche presente sul sito www.poliziapenitenziaria.it nella sezione concorsi. L’obbligo di usare questo modello non vale solo ed esclusivamente per chi si candida al concorso mentre svolge il servizio vfp1 e si trovi in missione all’estero. Come per tutti i concorsi tale domanda deve essere inviata entro 30 giorni dal giorno successivo a quello in cui il bando viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Presentarsi al concorso
Ricordiamo che è il candidato che ha il dovere e l’onere di prendere visione di ogni comunicazione relativa alla data e al luogo di svolgimento del concorso. Coloro i quali sono ammessi al concorso agenti Polizia Penitenziaria devono presentarsi nel luogo e nell’ora indicata muniti di un documento di identità valido. Spesso viene richiesta anche una fotocopia dello stesso documento.
Fasi concorsuali
Anche questo concorso si compone di diverse fasi il cui superamento è necessario per poter accedere alla prova successiva. Le prove sono così organizzate:
– prova scritta
– accertamenti medici
– accertamenti attitudinali
– graduatoria
La prova scritta è solitamente composta da test a risposta sintetica o scelta multipla. Le domande di tale test hanno per materie sia cultura generale sia le materie che fanno parte dei programmi di studio della scuola dell’obbligo. Si ricorda che, durante tale prova, non è assolutamente concesso ai candidati di portare con sé libri o appunti. È possibile solo l’uso di dizionari o codici ma che non contengano alcun commento e che non abbiano note.
Accertamenti medici
Coloro i quali abbiano superato la prova scritta vengono dunque chiamati a passare gli accertamenti medici tesi a stabilire l’idoneità psico-fisica dei candidati. Tali accertamenti sono fatti da una commissione medica formata da un dirigente medico e quattro altri medici appositamente incaricati dalla stessa Amministrazione Penitenziaria. Se succede che tale commissione esprima giudizio di non idoneità, il candidato può fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica. È prevista in tal caso una seconda visita il cui parere è definitivo.
Accertamenti attitudinali
Tali accertamenti sono fatti da domande, che possono essere a scelta multipla o risposta sintetica e da un colloquio. Le domande che vengono poste si basano su criteri che tengono conto dei compiti che i candidati devono andare a svolgere. Tra i requisiti richiesti affinché la prova attitudinale possa dirsi superata c’è:
– controllo emotivo
– evoluzione caratteriale
– capacità di gestire situazioni difficili
– capacità di lavorare in gruppo
Graduatoria
Ed eccoci alla graduatoria. Essa viene redatta secondo alcuni parametri specifici. Oltre, naturalmente al risultato ottenuto nella prova scritta, vengono valutati:
– il periodo di servizio svolto come vfp1
– eventuali missioni
– titoli di studio
– eventuali riconoscimenti
– lingua straniera
– eventuali corsi di specializzazione e abilitazioni
A parità di punteggio ci possono essere criteri che costituiscono titolo di merito e sono indicati, ogni volta, sul bando
I fortunati vincitori di questo concorso ottengono la nomina ad allievo agente del Corpo di Polizia Penitenziaria. Dovranno quindi frequentare un corso annuale per la formazione. Al termine di tale corso, superati gli esami relativi, essi ottengono la nomina ad agente di Polizia Penitenziaria.
Struttura del corso
Il corso, come dicevamo, ha durata di un anno e si divide in due semestri: al termine del primo semestre l’allievo deve risultare idoneo per poter proseguire e portare a compimento il corso stesso. Al termine del primo semestre coloro i quali sono risultati idonei (in base ai risultati conseguiti nel corso e nelle prove pratiche) vengono nominati agenti in prova e possono frequentare il secondo semestre.
Gli agenti in prova che superano gli esami previsti a fine corso vengono nominati, a tutti gli effetti, agenti di Polizia Penitenziaria. È prevista, nel caso non si superino gli esami di fine corso, la possibilità di rifrequentare il secondo semestre solo un’altra volta. Durante il corso allievi e agenti in prova non possono svolgere servizi di istituto.
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Gianluca Iannucci -
Vorrei sapere come fare x stampare la domanda di partecipazione al concorso x 300 agenti 2015
Grazie
Tel.3389078582