Moltissimi sono gli ambiti di intervento della Guardia di Finanza, un corpo che proprio per questo richiede personale costantemente aggiornato; uno dei più delicati è la tutela del patrimonio artistico
Il nostro paese è ricco di materiale archeologico di inestimabile valore ma è anche, spesso, al centro di traffici illeciti che hanno per oggetto proprio questo patrimonio. Da qui l′esigenza di istituire un gruppo apposito per questo delicato compito. La tutela del patrimonio artistico e archeologico è infatti uno dei più delicati e interessanti ambiti di azione della GdF. Per questo nasce il gruppo &PrimeTutela Patrimonio Archeologico&Prime del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma. Questo nucleo è specializzato proprio in tutte le azioni operative atte a impedire i traffici illeciti di questi patrimoni ma anche di effettuare operazioni di controllo del mercato antiquario: è proprio in questo ambiente che, spesso, si infiltrano organizzazioni criminali anche di stampo internazionale.
Questo nucleo della Guardia di Finanza lavora in stretto contatto e collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che, attraverso le diverse Sovrintendenze, controlla e regolamenta le ricerche archeologiche e gli eventuali scavi. Ricordiamo infatti che la pratica, purtroppo ancora diffusa, degli scavi clandestini è punita a livello penale. E la GdF è chiamata a controllare e a effettuare sopralluoghi anche in questo ambito.
La GdF deve lavorare per comunicare e diffondere alcune regole fondamentali rispetto al possesso di qualunque cosa rappresenti un bene di valore artistico. Prima di tutto è necessario chiedere all’eventuale antiquario da cui si acquista un certificato di autenticità. Oltre a ciò chi ritrovasse qualche reperto ha l’obbligo di comunicarlo alla relativa sovrintendenza o alla Polizia o ai Carabinieri di zona. Molte sono le cose da sapere sia per essere tutelati sia per evitare di incorrere in spiacevoli provvedimenti non solo pecuniari. Proprio per questo, per qualsiasi dubbio, è bene rivolgersi al nucleo suddetto o comunicare per iscritto spedendo le varie documentazioni a: Nucleo di Polizia Tributaria di Roma – Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico Via Raffaele Costi, 77/89 00155 Roma.
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