Pochi giorni prima di Natale sono state diramate, ai reparti operativi della Guardia di Finanza, le linee guida dell'azione per il 2013: in primo piano c'è la lotta allo sperpero di denaro pubblico
Sarà per la crisi economica che ci sta attanagliando, sarà per i diversi tagli che richiederebbero sacrifici non solo ai soliti noti. ma la Guardia di Finanza darà, anche nel 2013, un′impennata alla lotta all′evasione fiscale. E l′attenzione si rivolgerà, in particolare, a quei professionisti che si troveranno coinvolti in frodi alla spesa pubblica e nel riciclaggio. Ma non solo professionisti: la lotta all′evasione fiscale, sempre più sentita come necessità in un periodo di difficoltà delle finanze pubbliche, avrà proprio nella limitazione dello sperpero di denaro pubblico la sua azione maggiore. È di pochi giorni fa la divulgazione delle linee guida che il Comando Generale della Guardia di Finanza ha diramato ai diversi reparti operativi che dovranno muoversi proprio in questa direzione. Quindi nel 2013 la lotta all′evasione fiscale si concentrerà ancor di più contro i falsi invalidi, appalti truccati e reati contro la Pubblica Amministrazione e il denaro pubblico. Per questo motivo acquisterà un′importanza rilevante la strategia che metterà in atto il Nucleo Speciale Spesa Pubblica.
La lotta all′evasione fiscale della Guardia di Finanza, sempre secondo le direttive del Comando Centrale, renderà necessario un particolare lavoro di controllo nei confronti di quei professionisti-contribuenti che, attraverso manovre decisamente disinvolte, stanno dando vita a un fenomeno in crescita, chiamato “fuga di imposte”. La Guardia di Finanza poi dovrà lavorare su fronte del riciclaggio e della contraffazione, fenomeni legati alla criminalità organizzata e capaci di distrarre risorse finanziarie ormai non più tollerabili.
Sprechi e abusi economici non possono più essere tollerati, in particolare in un periodo come quello attuale: per questo la lotta all’evasione fiscale, in particolare nell’ambito di alcuni intollerabili abusi, sarà il fulcro dell’azione della GdF per tutto il 2013. Per questo le linee guida di cui parlavamo all’inizio mettono particolare enfasi su quelle che sono definite azioni di pianificazione fiscale aggressiva spesso messe in atto con la consulenza di commercialisti e altri professionisti e che si traducono, né più né meno, che in vere forme di evasione. Ma la Guardia di Finanza opererà comunque per garantire il così detto diritto al contraddittorio per stabilire dove cominciano gli abusi. E qui si entra nell’ambito del diritto tributario, materia che deve essere conosciuta alla perfezione da chi aspira ad entrare nella Guardia di Finanza: in parole povere un abuso, in questo caso, si ha quando un contribuente gode di un vantaggio fiscale indebito. Insomma, gli uomini e le donne della GdF saranno impegnati in maniera specifica e programmata per tutto il 2013.
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