La notizia del ferimento di due nostri soldati ha ridato fiato alla voce di chi vorrebbe un immediato ritiro delle nostra truppe dall'Afghanistan. Ritiro che, invece, è previsto graduale, da oggi alla fine del 2014
Sono passati solo pochi giorni da quando è stata data comunicazione ufficiale del progressivo ritiro delle nostre truppe dall’Afghanistan che ecco arrivare una notizia che ridà carburante ai sostenitori di un ritiro immediato: due nostri soldati sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di un ordigno improvvisato. Il fatto è avvenuto ieri durante quella che viene chiamata attività di “village assessment”. I due soldati erano a bordo di un blindato della Transition Support Unit-Center e hanno riportato ferite ma non sono in pericolo. I due ragazzi fanno parte dell’82° Reggimento Fanteria “Torino”, un’unità della Brigata Corazzata “Pinerolo”
Proprio agli inizi di aprile si era avuta notizia ufficiale dell’inizio del ritiro dei nostri uomini dall’Afghanistan; ritiro concomitante con la conclusione della missione Isaf. Il ritiro dovrebbe concludersi entro la fine del 2014. La decisione è stata, ovviamente, presa in accordo con le altre forze alleate e, nella sua operatività potrà subire modifiche in base a come muterà la situazione in territorio afghano. Ciò che dovrebbe essere certo è che nel corso del 2013 il nostro contingente in Afghanistan verrà ridotto del 25%.
Molte sono le richieste, anche all’interno dei partiti, affinché il ritiro sia immediato e totale: cosa impossibile dal punto di vista tecnico-organizzativo. Se necessario, alla fine del 2014, l’Esercito Italiano potrà svolgere un’attività di consulenza e addestramento dei soldati afghani.
Anche dopo la data del 2014, Stati Uniti e Nato, pare manterranno circa 20000 uomini in Afghanistan anche se questa questione è proprio uno dei motivi di discussione tra Kabul e Washington. Già nel corso della riunione dell’Alleanza Atlantica dello scorso mese si erano fatte alcuni ipotesi sul numero di militari che resteranno sul territorio afghano con compiti di addestramento: pare che di quei 20000 circa 13000 saranno americani e il resto sarà rappresentato da militari di altri paesi. Con quante unità resterà coinvolto il nostro esercito non si sa.
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