La delicata questione della mobilità interna e del riordino dei ruoli nella Polizia di Stato non è cosa semplice. Ma cosa ne è del concorso per Agenti di Polizia di Stato?
Esce o non esce? Questo è il problema. E mentre si inseguono i legittimi interrogativi di tanti giovani che vogliono sapere cosa ne sarà di questo concorso, è sempre più difficile trovare risposte certe. Una delle ultime informazioni ufficiali è quella riportata dal sito del Siulp, uno dei più importanti sindacati di Polizia, che cerca di fare un minimo di chiarezza su questo argomento.
Dunque che succede? In realtà non ci sono date certe. Si sanno alcune cifre che possono aiutare a capire un po’ meglio la situazione. Allora lo Siulp ribadisce che a causa della famigerata “spending review” sono state ridotte del 20% le possibilità di assumere nuovi agenti per gli anni dal 2012 al 2014. Un’ulteriore contrazione del 50% è stata messa in programma per il 2015. Allora questi sono i dati definitivi? No, perché, anche grazie alle pressioni sindacali, nella legge di stabilità 2013, sono stati modificati alcuni parametri che, praticamente bloccavano il turn over rendendo impossibile il lavoro delle forze di pubblica sicurezza. Una modifica a quanto originariamente stabilito ha una deroga nelle assunzioni per una spesa di circa 70 milioni di euro per il 2013 e di 120 milione dal 2014.
Allora tutto a posto? Non esattamente perché queste cifre si riferiscono all’intero comparto della sicurezza e non solo alla Polizia di Stato. Questo ha comportato una delicata organizzazione per stabilire quali e quanti bandi possano essere stabiliti per ogni singola Amministrazione. In ogni caso a disposizione della Polizia di Stato spetta il 33% della cifra totale.
A questo si aggiunge il decreto, emanato a fine anno, che riguarda la proroga delle missioni internazionali sia di polizia sia delle Forze Armate. Cosa significa? Significa che, specificamente per la Polizia di Stato, vi è la possibilità di assumere agenti in eccedenza all’organico, per agenti appunto e assistenti, in base alle mancanze d’organico nel ruolo di sovrintendenti. Ciò significa che il Ministero dell’Interno può, per il 2013, dare vita a concorsi con modalità semplificate per accedere alla qualifica di sovrintendente riassorbendo progressivamente le posizione in sovrannumero nel ruolo di agenti e assistenti. Questo significa che sono state accolte le pressioni del Siulp per sbloccare il concorso per agenti anche se sono in numero superiore alle richieste di organico perché nel contempo dovrebbero poter aumentare le promozioni a vice sovrintendente e a vice ispettore.
Secondo queste notizie del Siulp dovrebbero quindi aumentare i posti a concorso per agente. Infatti se il 20% delle 1800 unità che mancano era solo corrispondente a 360 posti, con questa modifica potrebbe arrivare a oltre 1200. Si vedrà come saranno ripartite le disponibilità di questi posti, cioè come saranno riservati. Un dei primi effetti di questa ridistribuzione delle risorse economiche è stato il bando per il concorso per 80 commissari. Vediamo se la situazione si sblocca.
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