Concorso Polizia 2017. Chi supererà la prova scritta? E già si parla di ricorsi
Ormai ci siamo
Ormai ci siamo. Lunedì prossimo, 25 settembre, si potrà visualizzare la lista dei nomi dei candidati che hanno superato le prove scritte e che potranno, così, partecipare alla successiva fase. Ma chi supererà la prova scritta della concorso Polizia 2017? La domanda non inutile perché già c’è chi parla di ricorsi.
Ricordiamo, tanto per fare un po’ di chiarezza, che chi dovesse aver totalizzato meno di 6 punti su 10 è già, da subito, escluso dalla fase successiva del concorso Polizia 2017. Il fatto è che però neanche con quella che viene chiamata sufficienza si è sicuri di passare. E questo sebbene fosse uno dei requisiti essenziali per poter proseguire il percorso di questo concorso in Polizia finalizzato all’assunzione di 1148 Allievi Agenti. In pratica alla fase seconda verrà ammesso un numero di candidati inferiore a quello stimato.
Risultati
Da quanto si evince dai risultati pubblicati giornalmente sullo stesso sito della Polizia di Stato, sembra che la media dei voti sia decisamente alta, il che induce a pensare che il passaggio alla seconda fase del concorso sarà consentita a chi avrà commesso meno di dieci errori. In realtà pare che il numero di errori permessi potrebbe abbassarsi ancora.
Possibili ricorsi
E qui cominciano i problemi e la possibilità che vi siano piogge di ricorsi. Perché? Perché se quanto scritto sopra dovesse trovare conferma, significherebbe che il bando non è veritiero. Perché il bando diceva chiaramente che la prova scritta sarebbe stata da considerarsi superata con un punteggio non inferiore a 6/10
E uno studio legale ha già invitato coloro che hanno un punteggio di 6/10 a fare ricorso perché stando ai numeri, non tutti coloro che supereranno la prova scritta potranno accedere alle prove fisiche. Il che comporta che la grande maggioranza dei candidati sarà esclusa dal concorso senza alcuna logica.
Altri motivi di malcontento
Sono molti anche altri motivi di scontento per quanto riguarda questo concorso in Polizia 2017. Per esempio una eccessiva differenza di trattamento tra chi ha sostenuto la prova scritta nella prima o nell’ultima fase. L’eccessivo lasso di tempo avrebbe avvantaggiato i concorrenti sottoposti a prova nei giorni immediatamente successivi al primo.
Stesso lasso di tempo critico sarebbe quello che riguarda chi ha scelto come lingua straniera l’inglese e quelli che hanno scelto il francese.
Staremo a vedere cosa succede.
Le notizie riportate sono apparse su salvisjuribus.it e termometropolitico.it
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