Pubblicato il bando per il concorso per commissario di Polizia di Stato. Quella del commissario è una figura affascinante a cui si accede però con prove di esame decisamente impegnative. Vediamo quali
Anche alla figura del commissario di Polizia noi di Nuovi Concorsi avevamo già dedicato un articolo che tentava di delinearne i requisiti. Ma alcune domande che ci vengono poste ci inducono a credere che possa essere utile specificare nuovamente come si accede a questo concorso.
Le domande più frequenti riguardano le modalità di accesso al concorso. Come stabilito e riportato anche dagli organi di Polizia di Stato si accede tramite concorso per titoli ed esami e vi possono accede i cittadini italiani che godano dei diritti politici e che non abbiano un’età superiore ai 32 anni. Vi è un decreto che stabilisce che coloro che partecipano al concorso appartenendo al ruolo di agente, assistente e sovrintendente con tre anni di anzianità, più coloro i quali siano nel ruolo di ispettori non sottostanno al suddetto limite di età.
Quali sono i titoli di studio ritenuti idonei alla partecipazione al concorso per commissari di Polizia dello Stato? È necessaria una laurea specialistica che appartenga ad una delle classi di laurea
• Classe lauree specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni
• Classe lauree specialistiche in scienze dell’economia
• Classe lauree specialistiche in teoria e tecniche della normazione e informazione giuridica
• Classe lauree specialistiche in scienze economico-aziendali
• Classe lauree specialistiche in scienza della politica.
Oltre a ciò sono considerate idonee le lauree magistrali in giurisprudenza, in scienze delle pubbliche amministrazioni, in scienze dell’economia, in scienze della politica e in scienze economico-aziendali. Sul sito della Polizia di Stato vi sono poi ulteriori spiegazioni sui diplomi di laurea rilasciati secondo l’ordinamento che era in vigore prima dell’adeguamento portato dalla legge 127 del 1997.
Tra gli altri requisiti, oltre a quelli soliti legati al non avere riportato condanne e di avere qualità morali, vi è anche quello che riguarda coloro che sono nati entro il 1985: per loro è necessario essere in regola per quanto riguarda gli obblighi di leva e il non aver prestato servizio civile.
Quali sono le prove del concorso? È fondamentale ricordare che se il numero delle domande supera di cinquanta volte la disponibilità di posti è prevista una prova preselettiva, in forma di quesiti a risposta multipla che possono riguardare materie come diritto penale e processuale, diritto civile, diritto costituzionale e amministrativo. Prima delle prove scritte sono previsti una serie di accertamenti fisici e anche attitudinali. Le prove scritte si basano s materie come il diritto costituzionale e diritto penale e sono due. Per superare la prova scritta la votazione di ciascuna prova non può essere più bassa di 18/30 mentre la media non può essere inferiore a 21/30. Vi è poi la prova orale che si articola su domande riguardanti il diritto civile, diritto del lavoro, della navigazione; oltre a queste sono previste materie legate alla medicina legale e altre oltre ad una prova di lingua straniera e di informatica. In questo caso il punteggio minimo deve essere di almeno 18/30. Dopo le prove orali è prevista la valutazione dei titoli in possesso dei candidati.
Chi supera il concorso ottiene l’ambita nomina a commissario della Polizia di Stato a cui fa seguito un biennio formativo nella Scuola Superiore di Polizia. Questo corso, che si conclude con il conseguimento di un Master di II livello, prevede anche un tirocinio pratico. Il corso, composto di didattica ma anche di periodi di addestramento e ricerca è diviso in due anni: solo chi supera gli esami alla fine del I anno, può accedere al secondo. E anche questo si conclude con esami.
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Nella70 -
Ecco una utile app per questo concorso
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