Concorso al Ministero degli Affari Esteri per segretario di legazione in prova
Tra i concorsi curati dal Ministero degli Affari Esteri c'è anche quello per intraprendere la carriera diplomatica. Molte sono le domande che ci arrivano per sapere quali sono le prove per superare questo concorso. Ora è stato bandito un concorso per segretario di legazione in prova. Trentacinque i posti a concorso
Prove concorso per accedere alla carriera diplomatica
Come sempre le prove specifiche sono, di volta in volta, segnalate sul rispettivo bando pubblicato sia sulla Gazzetta Ufficiale sia sul sito della Farnesina. Però un concorso al Ministero degli Affari Esteri, per poter sperare di accedere a questo tipo di carriera è strutturato in:
– prova attitudinale
– valutazione dei titoli
– prove scritte e dorali
Le prove
Vediamo, un po’ più nello specifico, come si svolgono queste prove. La prova attitudinale ha lo scopo di valutare le effettive capacità per poter svolgere una professione delicata e particolare come quella diplomatica. Di solito la prova attitudinale non entra nella votazione finale. In questo tipo di concorso tale prova si basa su un questionario a risposta multipla. Ogni volta può variare il numero di domande che vanno a formare questo test. Il superamento di questa prova è indispensabile per poter accedere alle prove scritte ed è da intendersi superato se si risponde esattamente ad almeno due terzi dei quesiti. Sul sito della Farnesina è presente una sezione che riporta alcune delle prove attitudinali dei concorsi precedenti. In questo caso la prova attitudinale sarà un questionario di 60 domande.
Prove scritte
Si tratta di ben cinque prove decisamente impegnative che servono, più ancora della prova attitudinale, ad accertare la preparazione accademica dei candidati. Trattandosi di un concorso per intraprendere una professione diplomatica, le materie d’esame sono:
– storia delle relazioni internazionali
– diritto internazionale pubblico e della UE
– politica economica, commerciale e finanziaria e cooperazione economica
– lingua straniera (inglese)
– seconda lingua straniera
Titoli
I concorsi che il Ministero degli Affari Esteri bandisce per questo tipo di carriera sono per esami e per titoli. Il che significa che anche essi determinano il punteggio. Tra i titoli che entrano nella valutazione vi sono titoli post laurea come master, dottorati e specializzazioni. Entra nella valutazione anche un’esperienza lavorativa, almeno biennale, all’interno delle organizzazioni internazionali.
Prove orali
Le prove orali, altrettanto impegnative, hanno come oggetto le stesse materie delle prove scritte a cui si aggiungono però anche queste:
– diritto pubblico italiano
– contabilità di Stato
– nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato
– geografia politica e economica. Le prove orali, più che su domande, solitamente richiedono al candidato di fare valutazioni su argomenti internazionali e attuali, scelti di volta in volta, dalla commissione esaminatrice. Durante questa prova è importante, non solo dimostrare la preparazione specifica sulle materie, ma soprattutto la capacità di argomentazione.
Questa figura professionale
Questo concorso, per titoli ed esami, mette in palio 35 posti di segretario di legazione. Prima di vedere quali sono alcuni dei requisiti, cerchiamo di capire che tipo di figura professionale è questa. È proprio il primo passo per accedere alla carriera diplomatica. I vincitori di questo concorso vengono assunti in maniera provvisoria proprio per svolgere servizio di prova, come viene definito. La motivazione della prova, una vera norma di legge, viene utilizzata per due motivi: il primo quello di dare modo al Ministero di valutare le effettive capacità e caratteristiche dei vincitori del concorso, in relazione al delicato ruolo che andranno a ricoprire. Il secondo motivo, speculare al primo, è quello di dare modo ai vincitori di capire se c’è davvero la volontà e l’interesse ad accedere alla carriera diplomatica. Solitamente sono previsti nove mesi di prova duranti i quali i segretari di legazione sono assegnati ad uno dei diversi uffici ministeriali ma devono anche seguire un corso di formazione. Tale corso viene fatto all’interno di un istituto diplomatico e ha, tra le sue materie, argomenti legati all’Unione Europea, la cooperazione internazionale e allo sviluppo, il cerimoniale e molto altro. Il Ministero degli Affari Esteri è una macchina organizzativa complessa, per questo motivo i segretari di legazione in prova passano parte del loro periodo di prova anche presso una Direzione Generale completamente diversa da quella a cui sono assegnati all’inizio. Oltre a ciò è previsto che trascorrano almeno un mese presso un’ambasciata o un consolato italiani in giro per il mondo.
Cosa succede al termine della prova
Al termine del periodo di prova ecco l’accesso al primo grado della carriera diplomatica con la qualifica di segretario di legazione a tutti gli effetti. La carriera diplomatica non è esattamente equiparata a quella dirigenziale. Questa carriera dirigenziale ha tra le sue funzioni quella della direzione di uffici dirigenziali non generali. Per accedere a questo grado i funzionari diplomatici devono essere almeno consiglieri d’ambasciata. Però, per motivi di urgenza o per particolari necessità, può accadere che le funzioni di Capo Ufficio possano essere svolte, temporaneamente, proprio da segretari di legazione.
Le materie del concorso
Sul bando relativo a questo concorso, e disponibile sul sito del Ministero degli Affari Esteri, sono riportate nel dettaglio tutte le materie e i vari argomenti relativi a ciascuna materia. Le materie sono:
– Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna
– Diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea
– Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale
– Diritto pubblico italiano
– Contabilità di stato
– Nozioni istituzionali di diritto civile e di diritto internazionale privato
– Geografia politica ed economica
– Informatica
Nel bando è possibile consultare un allegato che riporta l’elenco completo delle lauree richieste per partecipare a questo concorso. Sono più di 40, quindi la scelta è aperta a molti candidati.
Requisiti
Leggere attentamente il bando perché i requisiti sono abbastanza articolati. Tra quelli che vogliamo ricordare:
– età 35 anni che può aumentare di tre anni complessivi al massimo per i candidati sposati, con figlio convivente, o che vantino un periodo di servizio di leva o come VFP1 e VFP4. È inoltre previsto un innalzamento di tre anni del limite d’età per i candidati impiegati nelle pubbliche amministrazioni, per gli ufficiali, ispettori, appuntati, sovrintendenti, carabinieri e finanzieri in servizio permanente nei Carabinieri, nella Guardia di Finanza e nelle corrispondenti qualifiche di altri Corpi di Polizia.
Le domande di partecipazione possono essere inviate e compilate solo in via telematica utilizzando il modulo reperibile all’indirizzo https://web.esteri.it/concorsionline.
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