Da questo ministero dipende, tra le altre cose, la possibilità di accedere ad una delle professioni più discusse ma anche tra le più ambite da molti giovani: quella del magistrato
Concorso per entrare in magistratura
È questo l’unico modo per diventare magistrato, partecipare al relativo concorso pubblico. Questa materia è stata, e continua ad essere, oggetto di ampie discussioni. Si è cercato, nel corso degli anni, di accorciare i tempi delle prove del concorso e, nello stesso tempo, di far sì che la preparazione dei candidati fosse sempre più qualificata. Per questo motivo c’è stato un decreto legge che ha istituito presso le università alcune Scuole di Specializzazione, post laurea, per quei laureati in giurisprudenza che decidono di diventare magistrati, avvocati e notai. Queste scuole, di durata biennale, rilasciano un diploma che è necessario per poter partecipare al concorso per entrare in magistratura.
Accesso in magistratura
Tutto ciò che riguarda l’accesso in magistratura è regolamentato dal decreto legge 160/2006 che norma i requisiti di ammissione, la fase di gestione della presentazione delle domande, la composizione delle commissioni esaminatrici, le prove scritte e orali e i modi in cui deve lavorare la commissione stessa. Questo decreto ha, in certa misura, lo scopo di aumentare le qualifiche stesse richieste e di far diminuire il numero di candidati.
Chi accede alle prove scritte
Alle prove scritte del concorso per entrare in magistratura può accedere solo chi ha sia la laurea in giurisprudenza e il diploma della Scuola di Specializzazione. Oltre a questi criteri possono partecipare al concorso:
– i magistrati amministrativi e contabili
– i docenti universitari
– i dipendenti statali in possesso delle qualifiche richieste dal bando e con almeno cinque anni di anzianità
– docenti universitari
– magistrati onorari con minimo sei anni di servizio
Chi vince il concorso diventa magistrato ordinario e deve svolgere un tirocinio della durata di 18 mesi che comprende la frequenza a corsi di approfondimento e sessioni all’interno degli uffici giudiziari. Il magistrato che sta svolgendo il tirocinio non ha funzioni giudiziarie.
Dopo il tirocinio
Dopo il tirocinio il CSM valuta l’idoneità del magistrato e se emette giudizio positivo esso riceve funzioni giudiziarie. Solo dopo quattro anni dalla nomina il magistrato potrà essere destinato a funzioni di giudicante monocratico, di giudice per le indagini preliminari, di giudice dell’udienza preliminare. Se il CSM esprime giudizio negativo al termine del tirocinio, il magistrato ordinario può seguire un altro tirocinio annuale; se anche in questo caso il giudizio è negativo si interrompe il rapporto di impiego.
Prove del concorso
Quello per accedere alla magistratura è tra i concorsi più difficili del Ministero di Grazie e Giustizia. la prova scritta si svolge su tre elaborati riguardanti il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo. la prova orale ha per oggeto:
– diritto civile
– procedura civile
– diritto penale
– diritto amministrativo, costituzionale e tributario
– diritto del lavoro e della previdenza sociale
– diritto comunitario
– diritto internazionale
– elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario
– colloquio in una lingua straniera a scelta tra inglese, spagnolo, francese e tedesco
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