Come prepararsi ai concorsi pubblici?
Nonostante i tagli, previsti o già attuati, continuano ad essere moltissime le persone che vogliono affrontare concorsi pubblici, sia civili sia militari, nella prospettiva di un futuro professionale
Richieste sempre più specifiche
Ministeri, Enti, Comuni, Università ricorrono ai concorsi pubblici per selezionare le diverse figure professionali di cui hanno bisogno. Una selezione che, ormai, si basa sulla richiesta di professionalità sempre più specializzate e in possesso di requisiti molto ben determinati. Per questo motivo, anche se sembra la scoperta dell’acqua calda, prepararsi ai concorsi pubblici è qualcosa che comincia ben prima dello studio vero e proprio: possiamo dire che comincia con la scelta ben informata e meditata del bando di interesse.
Scegliere il bando
Quella che sembra una banalità, in realtà non lo è. È chiaro che ogni bando indica e richiede determinati requisiti da cui non si scappa. Ma ciò che può essere importante, una volta individuati questi requisiti e gli ambiti professionali a cui rimandano, è avere un vero e proprio programma d’azione. Molte persone che lavorano nella Pubblica Amministrazione in generale, danno un consiglio che si ripete praticamente all’unisono: partecipare, la dove possibile, a quanti più bandi possibile.
Leggendo attentamente i bandi, cosa che deve sempre essere fatta in ogni articolo e comma, si può vedere come spesso le prove pratiche e orali hanno molti punti in comune. Mandare la domanda di partecipazione a più concorsi pubblici non è dunque una decisione che rischia di essere dispersiva ma, anzi, è il primo passo per aumentare le possibilità di riuscita.
Non trascurare nulla
Purtroppo il commento più frequente rispetto a concorsi pubblici, di ogni tipo, è che senza raccomandazioni non si va da nessuna parte. Non siamo certo così ingenui da pensare che questo non sia vero ma siamo altrettanto convinti che questo sia vero solo in parte. Se questa considerazione diventa un alibi per non provarci neanche allora forse questa non è la strada che fa per voi. Se invece volete provarci davvero quello che vogliamo consigliarvi è di non trascurare nessun bando (tra quelli coerenti con la vostra preparazione, titolo di studio o requisiti) neanche quelli che mettono a concorso un solo posto di lavoro. Spesso l’idea che non valga la pena partecipare a questo tipo di concorsi pubblici è un grande errore. Infatti anche con un concorso di questo tipo, prepararsi bene, può significare comunque entrare in una graduatoria specifica. E ministeri o enti attingono proprio a queste graduatorie per assumere personale, spesso senza indire nuovi concorsi. Quindi ogni lasciata è persa.
Come e su che materiale studiare
Anche per la strategia di studio la prima cosa da leggere attentamente è il bando, che riporta le materie d’esame e le tipologie di prove. Solitamente i concorsi pubblici prevedono prove preselettive ( se le domande di partecipazione superano di molto i posti messi a concorso) che generalmente hanno struttura di test di cultura generale. Ci son poi le prove specifiche di ogni concorso che possono comprendere test, quiz, temi o redazioni di documenti scritti. Sempre o quasi si deve anche passare una prova orale. In ogni caso si tratta di un iter di prove d’esame piuttosto articolato.
Per quanto riguarda la preparazione Nuovi Concorsi.it ha fatto e continua a fare molto. La nostra redazione ha, negli ultimi mesi, creato una piattaforma on line di quiz, ha pubblicato un manuale specifico per impratichirsi con la stesura di un tema nei concorsi pubblici e ha dato vita a corsi di preparazione on line basati sulla più avanzata didattica di formazione a distanza.
Oltre a tutti questi servizi ci sono anche molti altri modi per prepararsi al meglio. Sono moltissimi i testi reperibili sul mercato, in particolare quelli della casa editrice Simone e quelli della Alpha Test. Ve ne sono ormai su ogni tipo di concorso. In aggiunta a questo ogni ente e amministrazione sia in ambito civile sia nelle Forze Armate ha, all’interno dei suoi siti, delle banche dati da cui attingere quesiti e prove d’esame dei vari concorsi. Insomma i mezzi per prepararsi non mancano di certo.
L’importanza della domanda di partecipazione
Ne riparliamo qui e insistiamo su questo aspetto perché, spessissimo, succede che qualcuno non riesca a partecipare ai concorsi pubblici per errori commessi nella compilazione della domanda di partecipazione. Ancora una volta ricordiamo che questi errori sono tutti evitabili se si legge con attenzione il bando. Ormai quasi tutte le amministrazioni (salvo diversa disposizione) accettano solo le domande inviate per via telematica, e utilizzando moduli riportati nei rispettivi siti. Viene chiaramente indicato che l’invio della domanda utilizzando metodi non contemplati nel bando comporta che tale domanda non venga presa in considerazione. Altro aspetto fondamentale, ma spesso sottovalutato, è leggere attentamente tutte le informazioni che devono essere prodotte: la domanda deve essere compilata in ogni sua parte e, dove richiesto, completata con tutta la documentazione indicata. Tralasciare anche un solo punto ha come conseguenza che la domanda non viene accettata.
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