È quanto emerso da alcune voci e che ha messo in allarme il Cocer del corpo
Voci o altro
Da un pò alcune voci hanno cominciato a parlare di smembramento della Guardia di Finanza. Cosa che ha indotto il Cocer a mettere in campo una delibera dedicata per chiedere, con urgenza, un incontro con il Ministro Padoan. Lo spunto nasce dalla presa visione di un ddl in cui si ipotizzava anche una riorganizzazione della Forestale. L’argomento è delicato e strutturato anche perché ad essere coinvolta sarebbe anche l’attività della Polizia Penitenziaria. Ma ciò che si vuole mettere in luce è la necessità che, in un paese civile, le funzioni di polizia economica e finanziaria siano espletate da un corpo specializzato in questo.
Specificità della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza non può essere smembrata, anche secondo il Cocer, perché rappresenta un copro che svolge una funzione indispensabile e specifica per la lotta alla criminalità finanziaria, ancora più essenziale in un mondo e in un’economia ormai globalizzata. Mondo ed economia in cui globalizzati sono anche i crimini finanziari. Una funzione ancora più importante in un periodo in cui la percezione di sperequazione e ingiustizia tributaria è particolarmente avvertita dai cittadini. C’è dunque, più che mai, bisogno di un corpo, la Guardia di Finanza, ancora più valorizzata. E, proprio per questo, per il Cocer c’è più che mai la necessità di far sì che queste funzioni siano svolte in maniera unitaria e non frammezzata. Frammentazione che rischierebbe solo di togliere efficacia al lavoro.
Non solo contabilità
Il Cocer ci tiene a sottolineare ciò mettendo in luce come questa specificità non vada persa ragionando solo in termini di contabilità e razionalizzazione delle risorse. Ci sono considerazioni che non possono basarsi solo su meri calcoli economici. Perché tali calcoli che, erroneamente, potrebbero far pensare ad un risparmio, alla lunga avrebbero ricadute gravi sulla legalità e sulla tutela comune.
Cosa vuole il Cocer
In definitiva il Cocer della Guardia di Finanza vuole incontrare il Ministro Padoan per ribadire la necessità che questo smembramento non avvenga e che tutte le discussioni vengano fatte con chiarezza, coinvolgendo gli uomini e le donne del Corpo. Questo, non solo per una questione di rispetto ma anche per non compromettere la serenità necessaria all’espletamento del servizio. Insomma, nessuna decisione che venga fatta cadere dall’alto.
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