Importante istituzione sportiva, un'altra delle eccellenze in tal senso delle nostre Forze Armate: il Centro ha anche ricevuto, pochi giorni fa, il conferimento della Bandiera
Un altro importante riconoscimento per un’istituzione sportiva delle nostre Forze Armate. Pochissimi giorni fa alla Cecchignola, sede del Centro Sportivo si è svolta la cerimonia con cui il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Graziano, ha conferito la bandiera. Un riconoscimento che non è solo formale ma che indica appartenenza militare. Il Generale ha sottolineato come le importanti conquiste tecnologiche che hanno interessato l’Esercito negli ultimi anni, non avrebbe la stessa efficacia se gli uomini e le donne che ne fanno parte non avessero nella preparazione fisica uno dei punti di forza: non si opera in particolari, e spesso difficili, situazioni se non c’è anche un’attenzione al fisico.
La storia del Centro Sportivo dell’Esercito nasce nel 1960 con la missione di sviluppare e valorizzare le diverse attività sportive. Ovviamente l’attenzione è rivolta allo sviluppo e alla promozione dello sport all’interno dell’ambiente militare per favorirne l’integrazione con la società civile: la certezza di fondo è che lo sport sia qualcosa di più di una mera attività fisica.
Prima del 1960 si risale al 1800 per trovare la Scuola di Ginnastica Militare, dimostrazione di come, da sempre, lo sport venga considerato parte integrante della vita e dello spirito militare. A dirigere la prestigiosa scuola vi era un ufficiale dei Bersaglieri il tenente Netro. Passano gli anni e, nel 1877, si ha qualcosa che sancisce definitivamente questo legame: infatti la federazione nazionale di Ginnastica decide che a presiederla debba essere un militare, il Generale degli Alpini Peloux. Sono gli anni in cui l’attenzione dell’Esercito si rivolge anche ad altre attività sportive come la scherma, l’equitazione, il tiro a segno e il nuoto.
E le prime soddisfazioni, insieme ai primi importanti riconoscimenti, non si fanno attendere troppo: nelle Olimpiadi del 1900 il sottotenente Grissini, ufficiale di Cavalleria, conquista ben due medaglie nella disciplina dell’equitazione. Ma il medagliere si arricchisce nel corso degli anni comprendendo altre medaglie olimpiche, anche nelle Olimpiadi Invernali.
Attualmente il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si articola in diverse sedi:
– Sport invernali a Courmayeur
– Equitazione a Montelibretti
– Paracadutismo a Pisa
– Motonautica a Piacenza
– Pentathlon Militare a Lecce
– Sport Olimpici a Roma
Attualmente le discipline praticate presso il Centro comprendono atletica, ciclismo, ginnastica, judo, lotta, karate, nuoto, tuffi, pentathlon, pugilato, scherma, sollevamento pesi, tiro a volo e triathlon: al suo interno ci sono poco meno di 200 atleti tra cui molti che appartengono alle rispettive federazioni. Le attività del centro comprendono la gestione dei volontari in ferma pluriennale o in servizio permanente oltre all’organizzazione di campionati interforze ma anche stage. Coloro i quali fanno parte di questo centro hanno la possibilità di ottenere anche la qualifica di istruttori di educazione fisica, cosa non secondaria per un’eventuale ricollocazione nel mondo del lavoro.
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