Già era stato anticipato dal presidente del Consiglio dei Ministri durante il suo intervento alla Scuola degli Agenti di Polizia
Semplificazione
Dietro questa parola, di per sé neutra o non necessariamente negativa, spesso si nasconde in realtà qualcosa che fa scontenti molti. Ora la parola semplificazione, che significa ridurre le forze di polizia da cinque a quattro, in pratica significa addio Corpo Forestale dello Stato. E dopo che sarà approvata la riforma della Pubblica Amministrazione sempre più probabilmente sarà così. Anche il ministro Madia parlando della delega ora all’esame del Senato ha affermato che ormai è certa la riorganizzazione di questo corpo e del suo probabile assorbimento all’interno di altre forze di polizia.
Alcuni numeri
Il provvedimento tiene conto di alcuni numeri, il che non significa che tenga conto della estrema specificità di questo corpo e di quella che, seppur necessaria riorganizzazione, non dovrebbe però essere preludio alla sparizione. Il Corpo Forestale dello Stato ha circa 8000 unità con circa 1000 stazioni sparse in diverse zone. Ci sono poi Comandi sia provinciali sia regionali in 15 regioni che significano complessivamente 1200 strutture. Numeri che, se a qualcuno sembrano alti, in realtà non dicono che si tratta principalmente di squilibri che andrebbero corretti ma, forse, in altro modo. Si tratterebbe infatti di riorganizzare una distorta distribuzione sul territorio con eccesso di personale al centro sud e vere e proprie carenze al nord. La legge di riordino attualmente vigente è del 2004 e stabilisce che, competente per compiti e finalità della Forestale sia il ministero dell’Ambiente. Una legge del 2011 prevede poi che venissero costituite alcune sezioni di polizia giudiziaria della Forestale all’interno di procure e tribunali.
Ma chi ne trae vantaggio
Ma chi trae vantaggio dal fatto che si dica addio al Corpo Forestale dello Stato? Chi beneficerebbe del fatto che un corpo così specifico e specialistico confluisca in altre forze di polizia? Forse una certa criminalità che trae beneficio dai reati contro natura e ambiente. Confluire nelle altre forze di polizia ma perché proprio la Forestale e non, per esempio, le diverse polizie provinciali? Sono tutte domande che in molti si stanno chiedendo. In molti, tra enti, associazioni e anche sindaci, si sono ribellati a questo provvedimento sottolineando con forza come nel nostro paese i crimini contro l’ambiente siano tali e tanti da rendere privo di qualunque fondamento un provvedimento del genere. Anzi, vista la specifica formazione e professionalità degli uomini e donne del Corpo della Forestale ci vorrebbero, al contrario, più risorse.
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Diego -
Salve vorrei sapere se il concorso nelle guardie forestali di 393 posti e’ stato annullato visto il proscioglimento del corpo grazie